Cari studenti, 

                               alle tensioni di questa storica viglia della “ maturità”, ponte di nuovi percorsi culturali, alle fantasiose previsioni sulle tracce delle prove scritte, ai celesti approdi…., gettonati all’occorrenza…, aggiungete questa mia epistolare vicinanza, continuità dell’accogliente saluto che vi rivolsi  cinque anni fa.

I vostri volti, allora, al di là dell’adolescenziale spensieratezza e momentaneo stupore, celavano innate e doverose attese.

In questi cinque anni, sono stato presente ad eventi significativi del nostro amato Liceo, consapevole che, vicinanza culturale e relativa collaborazione sono categorie etiche per noi  educatori e per le Istituzioni.

Oggi, terminato questo quinquennale cammino, abilitati a disporre e utilizzare al meglio le conoscenze acquisite, guardate con concretezza ed entusiasmo alle scelte che vi attendono per un proficuo futuro professionale.

Se naturale è aspirare al massimo della valutazione, ricordatevi che il vostro valore non si misurerà, sempre e solo dal voto, ma dall’impegno costante e determinante che metterete negli studi universitari e non solo. 

Al riconoscente saluto che porgerete ai vostri insegnanti, penso che non manchi in voi un Manzoniano “addio” alle cime dei lussureggianti monti che incorniciano il Liceo, alle aule scolastiche, scrigno silente di gioie ed ansie….,a quanti hanno affiancato il vostro percorso scolastico.

A voi tutti una condivisa vicinanza.

                                                          don Luigi La Mura